La Zizania Acquatica Arriva in Italia!
I Benefici della Zizania Acquatica e le Zizania Nights di Dada21.
Vorrei intervistare la Rebel Grains, innovativa azienda agricola di Pavia che intende portare in Italia la coltivazione della Zizania Acquatica, il mio piatto preferito!
(Ho poi avuto uno scambio di mail con Giovanni Savini, il fondatore)
Probabilmente apprezzeranno la mia dedizione culinaria verso questo seme selvatico che solitamente faccio arrivare dagli USA o dalle regioni basse del Canada, come il Manitoba.
In quei posti si raccoglie a fine agosto, inizio settembre… Dunque non c’è momento migliore per parlarne e sperare di riuscire a mettere le mani sui primi semi raccolti, per la prossima Zizania Night!
La prima domanda che vorrei fare a quelli della Rebel Grains sarebbe: ma quando potremo avere in tavola una zizania 100% italiana??
Non vedo l’ora ragazzi. Va assolutamente organizzata una Zizania Night in piena regola in una grande Dimora Storica con almeno 21 ospiti!
Mi offro come compositore, cameriere, cineasta, location scout, tutto!
I BENEFICI DELLA ZIZANIA ACQUATICA
Ma ora veniamo al mio autore preferito sulla salute di mente e corpo, il fisico — informatico russo Vadim Zeland !!
Ecco come si esprime, nel libro Scardinare il Sistema Tecnogeno, in merito a questo prezioso “riso selvatico” che riso non è!
Nel capitolo Freddo e fame, pag 108, dopo aver parlato dei germogli di fagiolo mungo e delle rape, cibi preziosi per nutrirsi in modo sano e variegato anche nel rigido inverno russo, ecco che inizia a elogiare i semi di zizania acquatica :
Un altro prodotto esclusivo in questo senso [quello del beneficio nutritivo] è il cosiddetto riso selvatico, una pianta che, a parte la somiglianza esterna, col riso non c’entra niente. A suo tempo il riso selvatico era uno dei prodotti più importanti per gli indiani del Nord America (come l’amaranto per i Maya e gli Aztechi). Fa benissimo all’organismo: migliora la vista, la reazione e infonde una forte carica di energia. Tonifica molto bene ed equilibra il sistema nervoso. È ricco di proteine ed è un forte afrodisiaco: con lo stesso successo si possono mangiare sia ostriche che riso selvatico.
Viene preparato in diversi modi, a seconda della specie. Il principio generale è il seguente. Prima bisogna immergerlo in acqua per un’ora, meglio se per una notte, se non si deforma (far germogliare il riso selvatico, purtroppo, non è possibile, perchè di solito è sottoposto ad un trattamento ad alta temperatura per garantire una lunga conservazione). Poi va cotto per 20–25 minuti (il rapporto tra acqua e riso è di 3:1). Nella pentola di cottura esso va poi avvolto in una coperta per due ore. Lo si può condire con salsa si soia (se ne trovate senza glutammato) e olio di cedro siberiano.
Trovare il riso selvatico sul mercato non è facile, per la stessa ragione di cui si diceva per la rapa: la gente, nella maggior parte dei casi, non capisce nulla di cibo, non sa niente e non vuole sapere niente. Mangia semplicemente ciò che è commestibile. Ecco perchè dico che, avvicinandosi a questa nuova pratica del Transurfing, ovverossia alimentandosi con cibo naturale e vivo, si entra in un club d’élite.
Di solito il riso selvatico è venduto nelle boutique gourmet, ma anche in internet lo si può trovare.
Che altro aggiungere, per fortuna che non sono famoso altrimenti il prezzo di questo ben di dio continuerebbe ad aumentare ancora più velocemente! Speriamo che Rebel Grains lo venda ad un prezzo accessibile, almeno per le grandi quantità che ci serviranno.
N.B. Non ho alcuna relazione con la Rebel Grains, e quindi non traggo alcun vantaggio da questo articolo, se non quello di pubblicizzare un prodotto in cui credo. Voglio inoltre fare loro i complimenti per la scelta di lanciarsi nell’ardua impresa di coltivare la zizania acquatica (dicono per la prima volta in Europa!).
{N.B.2 Per approfondire l’argomento della Tecnosfera, vedi anche questo articolo}